Come angeli

untitled“Mi ha voluta corpo e anima. Adesso danzo per Lui.” 
Suor Anna Nobili attraverso il corpo prega danzando perché il corpo è un dono di Dio, tempio dello Spirito Santo (cfr. 1Cor 6, 19)
Cliccando sull’immagine è possibile visualizzare la sua esibizione nel 2013 alla trasmissione “Le invasioni barbariche”.
 

 

 

 

 

Audio Omelia 06.11.2016

XXXII Domenica del tempo ordinario

Letture 2Mac 7,1-2.9-14 ; Sal 16; 2Ts 2,16-3,5; Lc 20,27-38

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».

 

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