Sogni d’oro

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Evento
di Roberto Raschiotto (2007)
C’è una poetica visitazione del quotidiano della donna nelle opere di Raschiotto. Forme dolci, vivaci, quasi mistiche e mai scontate come questa bellissima scultura raffigurante una giovane donna che accarezza il suo grembo per una maternità imminente. Una figura composta eppure maestosa; misteriosa eppure realissima. La donna come genio della vita. (tratto da un commento di Don Luciano Padovese del 2008)

 

 

 

 

 

Audio Omelia 18.12.2016

Quarta Domenica di Avvento

 

Letture Is 7,10-14; Sal 23; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24

 

Dal Vangelo secondo Matteo

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.

Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.

Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

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