Quaresima 2013

Sussidio Quaresima 2013. Nella fase di avvio dell’anno pastorale ci siamo interrogati come uffici pastorali e ci siamo ripromessi di “obbedire” in modo coerente e stringente al Piano Pastorale Diocesano. Obiettivi e metodo cooperativo non valgono solo per le parrocchie sul territorio. Ecco allora nascere l’idea di proporre un Sussidio per la Quaresima 2013. Quindi non il classico mega-bustone con dentro ‘di tutto e di più’, ma uno strumento con una sua struttura organica che favorisca una animazione intelligente del percorso quaresimale. La finalità è di creare, seguendo la pista liturgica, attrazione attorno alla relazione di fede sgombrandola da incrostazioni e distorsioni. In sostanza avremo tra le mani un agile testo unitario con una serie di indicazioni per la liturgia, per la Quaresima di fraternità, e per attivare degli itinerari differenziati per ragazzi, adolescenti, giovani e adulti. Vi esortiamo a prendere in seria considerazione la proposta e ad utilizzarla con molta libertà ed elasticità, andando dall’adozione di spunti minimi, all’attivazione di esperienze più esigenti. Abbiamo pensato di consegnare a parte i percorsi per i destinatari per non appesantire l’offerta e per una forma di sana spending review. Nella formulazione del sussidio diamo dei rimandi utili al documento (in uscita) del Consiglio Pastorale Diocesano sulla ‘crisi economica’. (…)

Conversione dei desideri. Il cantiere vivo e vivace della pastorale, impegnato a realizzare i disegni del Piano Pastorale Diocesano, ora entrerà nella stagione liturgica della Quaresima e quindi riceverà ulteriore propulsione e spinta. Tale energia e motivazione, per sostenere con convinzione il nostro cammino di educazione alla fede e al primato di Dio, può arrivare dal desiderio, ovvero dalla passione. Animi stanchi e spenti in partenza tolgono slancio, creatività, entusiasmo. Dall’icona di Gv 21 (da non dimenticare e congedare alla svelta) ci viene consegnato una sorta di itinerario pedagogico ad un sano desiderare. Pietro smuove il gruppo bloccato con il suo desiderio istintivo e umanissimo espresso nel: ‘Io vado a pescare’. Dopo il primo fallimento della pesca notturna, il Risorto riattiva il desiderio e lo gratifica. Non solo, lo trasforma indirizzandolo verso di sé tanto che Pietro non esita a buttarsi ‘in mare’ e a raggiungere il suo Signore. È Lui che accende, attira, alimenta i nostri desideri. Attorno a Lui possiamo trascinare la rete piena di desideri. E sarà nuova evangelizzazione. Buona Quaresima!

 

 

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