Gioia dimenticata e quindi trovata

Audio Omelia del 16.12.2012

Domenica 16 dicembre 2012

Letture: Sof 3,14-18; Sal Is 12; Fil 4, 4-7; Mc 10,46-52.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

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One thought to “Gioia dimenticata e quindi trovata”

  1. LODE A TE SIGNORE GESU’

    Lode a Te Signore Gesù,
    per averci donato la Tua Parola,
    per averci donato la Chiesa,
    che nonostante le sue umane fragilità,
    continua a proclamare il Vangelo,
    di generazione in generazione,
    da duemila anni.

    Lode a Te Signore Gesù,
    per esserTi donato a noi completamente,
    per ridarci una vita nuova,
    una vita da uomini liberi, obbedienti alla Tua Parola,
    una vita da gioiosi figli di Dio.

    Dona anche a noi orecchi nuovi,
    per comprendere quello che hai da dirci,
    donaci parole nuove per essere Tuoi testimoni,
    per lodarTi, ringraziarTi, e trasmettere la Tua gioia,
    ogni giorno della nostra vita.
    Amen.

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